Tramaglio
Amministrazioni Comunali di:
Bientina - Buti - Calcinaia - Capannoli - Casciana Terme
Chianni - Crespina - Lajatico - Lari - Palaia - Peccioli
Ponsacco - Pontedera - S. Maria a Monte - Terricciola
A.S.L. della Valdera
Cooperativa Sociale "Il Cerchio"
Cooperativa Sociale "Il Ponte"
Associazione Culturale e Solidale "Crescere Insieme"
Centro di Documentazione e Ricerca Pedagogica "G.Rodari"
IL PROGETTO
“Un Tramaglio in valdera” è stato reso possibile grazie ai contributi previsti dalle Leggi Regionali e Nazionali 22/’99, 285/’97 e 72/’97 a favore degli interventi a sostegno dell’infanzia, dell’adolescenza e delle famiglie: è un progetto di formazione dei genitori residenti nei 15 Comuni della Valdera.
I destinatari degli interventi sono stati appunto tutti i cittadini desiderosi di aumentare le loro competenze e il senso di autoefficacia rispetto al ruolo genitoriale.
Le iniziative attuate sono nate anche da una collaborazione con i distretti socio-sanitari della Valdera e si sono articolate su più proposte: a partire dai genitori “in prospettiva”, rivolto a coloro che pensano di volere un figlio, fino alla “mediazione familiare”, per coloro che hanno problemi di coppia. Particolarmente innovativi ed interessanti sono stati i laboratori con la presenza di bambini e genitori insieme.
Tutte le iniziative che si sono svolte nei 15 Comuni e nei 4 Distretti socio-sanitari sono scaturite dalla volontà degli Enti Locali di promuovere esperienze di educazione alla genitorialità che aiutino a costituire un Piano Educativo di Zona.
Si è appunto costituita una rete (da qui il titolo) di operatori qualificati – psicologi, psicologi psicoterapeuti, pedagogisti, insegnanti, educatori – coordinati da un gruppo di progetto che ha riunito l’A.S.L. della Valdera, la Cooperativa Sociale “Il Ponte”, la Cooperativa Sociale “Il Cerchio”, l’Associazione Culturale e Solidale “Crescere Insieme” e il Centro di Documentazione Pedagogia “Gianni Rodari”, per attivare esperienze di formazione.
Le ragioni dell’integrazione tra i diversi soggetti è stata generata dall’esigenza di attuare interventi di Educazione alla Genitorialità in linea con i piani educativi degli Enti Locali, con quelli delle Scuole e in collegamento con l’A.S.L., per evitare dispersione di risorse, ripetizioni, indirizzi diversi.
LE CONSIDERAZIONI CHE HANNO DATO ORIGINE AL PROGETTO
La zona socio-sanitaria della Valdera comprende 15 Comuni: Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S.Maria a Monte e Terricciola con il Comune di Pontedera come capofila.
Rispetto al tema che abbiamo voluto evidenziare, cioè l’importanza degli interventi di sostegno alla relazione genitori-figli per favorire il formarsi di un’identità che renda liberi i/le bambini/e ragazzi/e di autodeterminarsi in futuro, siamo partiti dalla considerazione che è necessario restituire competenza ai genitori e fiducia nel loro ruolo. Questo è possibile se li aiutiamo a riappropriarsi del dovere-piacere di fare il genitore-guida fin dai primi momenti della vita di relazione con i /le propri/ie figli/e.
Questo è quanto stanno già facendo Cooperative, Associazioni, istituzioni scolastiche e l’ASL di zona. L’esperienza è stata, fino agli anni precedenti l’attuazione del progetto, realizzata grazie alle programmazioni congiunte delle offerte formative delle scuole, realizzate con la redazione di piani educativi comunali e gli interventi dell’ASL. In particolare erano stati attivati interventi di sostegno alle relazioni genitori-figli (servizi di ascolto, incontri di gruppo con genitori di bambini/ ragazzi/e di diverse fasce di età, opportunità di socializzazione tra adulti e minori anche denominati “laboratori”) .
Essendo interventi non coordinati tra loro c’era stato il rischio di sovrapposizioni, ripetizioni, divergenze di indirizzi con elevazione dei costi e dispersione di risorse oltre a rendere estremamente difficoltosa l’analisi dei risultati rispetto agli obiettivi di ciascun progetto realizzato.
La popolazione adulta della zona – compresa tra 20 e 65 anni – è di 65564 unità di cui 32795 femmine e 32769 maschi.
Vi si riscontrano 33481 famiglie con 18314 coppie con figli. Per quanto riguarda i Comuni dell’Area abbiamo rilevato contesti sociali e territoriali particolarmente complessi ed eterogenei.
Un indicatore di tipo sociologico interessante da cui siamo partiti per progettare il nostro intervento di educazione familiare, che accomuna il territorio, è rappresentato dal livello culturale delle famiglie. In particolare sembra che il livello culturale della madre sia predittivo del successo formativo di bambini/e ragazzi/e.
In merito a questo indicatore, la media degli anni di studio delle madri dei 15 Comuni dell’Area è di 7, 79 che, se viene confrontata con la media degli anni di studio delle madri del Comune di Pisa, che è di 10, 73, evidenzia una situazione di criticità che può quindi influire negativamente sul successo formativo di bambini/e ragazzi/e e favorire invece fenomeni quali la dispersione scolastica.
Un altro indicatore interessante è quello che emerge dalla relazione della Commissione Interministeriale di studi sulla prevenzione dei comportamenti a rischio psicologico e sociale che indica tra le famiglie “deboli”, le famiglie cosiddette fratturate (in cui i coniugi sono separati o divorziati). La separazione ed il divorzio comportano per gli adulti ed i minori coinvolti una situazione di grosso cambiamento in quanto si devono ridefinire e riorganizzare le relazioni familiari. Nella nostra società non viene dato molto spazio al sostegno delle famiglie che si trovano in questa situazione con pesanti conseguenze sia sui minori coinvolti che sugli adulti che dovrebbero sostenerli.
L’instabilità del matrimonio è ormai un dato rilevante anche in Toscana poiché si avvicina a quelli registrati nei Paesi del Nord Europa. I matrimoni diminuiscono e le separazioni ed i divorzi aumentano. In Toscana, ad esempio, abbiamo una separazione ogni 4 matrimoni (una ogni 5 in Italia) ed un divorzio ogni 6 matrimoni (uno ogni 8 in Italia). Dette percentuali, di poco inferiori, si riscontrano anche in Valdera.
Un altro dato che abbiamo tenuto presente è che nei comuni dell’area, tranne nel capoluogo, i collegamenti con i centri urbani sono scarsi, per cui i servizi esistenti, nei centri maggiori, potrebbero essere poco fruibili.
CONTATTI CON IL TERRITORIO
PERIODO: NOVEMBRE 2001/MAGGIO 2002
- Ufficio responsabile permanente: CENTRO DI DOCUMENTAZIONE – RICERCA EDUCATIVA – DIDATTICA INNOVATIVA “GIANNI RODARI”
- ASSOCIAZIONE CULTURALE E SOLIDALE “CRESCERE INSIEME”
COMUNI DELL’AREA :
- LIVELLO POLITICO (Assessori e Sindaci)
- LIVELLO TECNICO (Funzionari)
SCUOLE: Dirigenti scolastici – Figure di sistema
NIDI: Coordinatrici – Educatrici
ASL:
- Responsabili dei presidi
- Ostetriche
- Pediatri
- Assistenti sociali
- Centro Affidi
o Colloqui telefonici
o Incontri tecnici
o Accordi
o Colloqui personali
o Presentazioni
o Assemblea pubblica
Le conferenze di presentazione
(3-22 Dicembre 2001)
“Il mondo delle emozioni inizia nella pancia”
ELABORAZIONE DEI SENTIMENTI NELL’INFANZIA
- Lunedì 3 Dicembre – Comune di Pontedera
Relatore: Fortunata Dini- Cooperativa sociale IL PONTE
Sede: Università della Terza Età- v. Stazione Vecchia, Pontedera
- Lunedì 10 Dicembre – Comune di Peccioli
Relatore: Fortunata Dini- Cooperativa sociale IL PONTE
Sede: Centro Polivalente- v. del Carmine, Peccioli
- Lunedì 17 Dicembre – Comune di Chianni
Relatore: Fortunata Dini- Cooperativa sociale IL PONTE
Sede: Sala Convegni Comunale- P. zza IV Novembre, Chianni
“I sì e i no che aiutano a crescere”
LA CONDIVISIONE DELLE REGOLE
- Martedì 4 Dicembre – Comune di Lajatico
Relatore: Chiara Pecini- Cooperativa Sociale IL CERCHIO
Sede: Teatro Comunale- v. Garibaldi, Lajatico
- Martedì 11 Dicembre – Comune di Terricciola
Relatore: Mariangela Bucci Bosco- Cooperativa Sociale IL CERCHIO
Sede: Enoteca- v. Roma 49, Terricciola
- Martedì 18 Dicembre – Comune di Casciana Terme
Relatore: M. Cristina Cavallaro- Cooperativa Sociale IL CERCHIO
Sede: Ritrovo del Forestiero- v. Cavour, Casciana Terme
“Famiglia e scuola: quale dialogo?”
LE POSSIBILI FORME DI COLLABORAZIONE
- Mercoledì 5 Dicembre – Comune di Lari
Relatore: Iselda Barghini- Associazione CRESCERE INSIEME
Sede: Teatro Comunale- p.zza Vittorio Emanuele II, Lari
- Mercoledì 12 Dicembre – Comune di Buti
Relatore: Iselda Barghini- Associazione CRESCERE INSIEME
Sede: Biblioteca Comunale- p.zza Divisione Acqui, Buti
- Mercoledì 19 Dicembre – Comune di Palaia
Relatore: Anna Maria Braccini- Associazione CRESCERE INSIEME
Sede: Poliambulatorio- Corso Garibaldi, Forcoli
“L’età dell’oro”
LE OPPORTUNITA’ DI CRESCITA IN ADOLESCENZA
- Giovedì 6 Dicembre – Comune di Ponsacco
Relatore: Alessandro Remorini- Cooperativa Sociale IL PONTE
Sede: Sala Culturale Valli- p.zza Valli, Ponsacco
- Giovedì 13 Dicembre – Comune di Calcinaia
Relatore: Alessandro Remorini- Cooperativa Sociale IL PONTE
Sede: Biblioteca Comunale- p.zza Indipendenza 10, Calcinaia
- Giovedì 20 Dicembre – Comune di S. Maria a Monte
Relatore: Alessandro Remorini- Cooperativa Sociale IL PONTE
Sede: Teatro Comunale- S. Maria a Monte
“Come sostenere spazi di autonomia”
SESSUALITA’ ED AUTOSTIMA IN ADOLESCENZA
- Venerdì 7 Dicembre – Comune di Crespina
Relatore: Cristiana Vettori- Cooperativa Sociale IL CERCHIO
Sede: Scuola Elementare- p.zza di Vittorio, Cenaia
- Venerdì 14 Dicembre- Comune di Capannoli
Relatore: Cristiana Vettori- Cooperativa Sociale IL CERCHIO
Sede: Teatro Comunale- p.zza del Popolo, Capannoli
- Venerdì 21 Dicembre – Comune di Bientina
Relatore: Barbara Siniscalco- Coooperativa Sociale IL CERCHIO
Sede: Mastio della Torre Civica- p.zzetta dell’Angelo, Bientina